Palazzo comunale, piazza della Maddalena, 16 - 00040
Telefono:
06/93789237 - 06/93789217
Fax:
06/93789229
Situato in Piazza della Maddalena 16, il Museo Civico di Lanuvio è di recente tornato nella sede originaria, che venne distrutta in seguito agli eventi bellici dell’ultimo conflitto mondiale.
Via Muratori n. 47 - 00012 - Setteville di Guidonia
Telefono:
340/7242664 - 0774/390293
La nuova chiesa di S. Maria a Setteville è stata edificata in una vasta area di quasi quattromila metri quadrati ubicata all’estremità settentrionale del quartiere, sullo sfondo di via Leopardi. Il nuovo edificio, oltre che per la sua non comune bellezza architettonica, è destinato a distinguersi tra le altre chiese di moderna costruzione della diocesi per la scoperta, durante la sua edificazione, dell’antica via Cornicolana. Il tratto di basolato rinvenuto è pienamente fruibile e perfettamente integrato nell’edificio di culto, in parte allo scoperto in un’area verde e in parte in una ampia cripta, situata sotto il sagrato e l’aula, appositamente studiata dal progettista, nella quale è stato allestito un museo archeologico. Caratterizza il Museo della via Cornicolana l’esposizione di reperti, alcuni particolarmente importanti, recuperati dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, dal Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico della Guardia di Finanza, e dalla Polizia di Stato, in collaborazione con la Magistratura. La mostra permanente di tali oggetti ha lo scopo di offrire al visitatore un’occasione di riflessione su un fenomeno, quello degli scavi clandestini e del commercio illegale dei reperti archeologici, che sembra inarrestabile e di cui è vittima anche il patrimonio archeologico del territorio della provincia romana ubicato tra la vie Nomentana e Tiburtina. orario apertura: ultimo sabato del mese 18,30-19,30; prima domenica del mese 12-13 (oppure in altri giorni su prenotazione)
Montecelio, ex-Convento San Michele Arcangelo, via XXV Aprile - 00010
Telefono:
0774/511053
Fax:
0774/1920396
Il museo è attualmente ubicato nella nuova sede al pianterreno dell'ex Complesso Conventuale di S. Michele Arcangelo, sul Monte Albano. E' stato intitolato alla figura di Rodolfo Lanciani, definito il "principe della topografia romana", autore dell'opera fondamentale per la conoscenza di Roma, la "Forma Urbis Romae", la cui famiglia era originaria di Montecelio, identificata con l'antica Corniculum.
Monastero di Santa Scolastica, Via dei Monasteri, s.n.c. - 00028
Telefono:
0774824250
Fax:
077482421
La collezione Ceselli, ospitata nei locali dell’”ex cantinone” del Monastero, è costituita dal materiale, archeologico ed antropologico, raccolto a partire dal 1837, da Luigi Ceselli, Capitano del Genio dello Stato Pontificio ed esponente di punta della nascente Paletnologia nella seconda metà dell’800; egli si dedicò anche all’archeologia da autodidatta con numerosi contributi nel campo della preistoria e protostoria. La raccolta passò, dopo il 1882, al figlio ing.
Il museo è ospitato negli ambienti del piano terreno e dei due piani superiori del Castello Orsini-Cesi, la cui fondazione risale alla seconda metà del XII secolo, al opera del Senatore Romano Giovanni Capocci; dai discendenti di questo passò, nel 1370, agli Orsini, i quali iniziarono ad ampliarlo, nella prima metà del ‘400, con la costruzione delle quattro torri angolari cilindriche.
Il Museo, allestito nel monastero di San Nilo, fondato nel 1004 sui ruderi di una villa romana, contiene un nucleo iniziato nel 1875, costituito dai materiali raccolti nel corso dei secoli dai monaci basiliani.
La collezione archeologica comprende, oltre che una celebre stele antica, datata tra la fine del V e gli inizi del VI secolo a.C., con giovane defunto seduto, anche numerosi reperti marmorei, sarcofagi, ritratti tra cui uno di Alessandro Magno e uno di Costantino; presenta, inoltre, un'interessante serie di iscrizioni per lo più funerarie.
Di grande interesse è anche la raccolta storico-artistica, che va dagli affreschi della chiesa medievale, a ceramiche islamiche e siciliane, oggetti e rari paramenti sacri, come il prezioso Omophorion, palio episcopale in seta e oro, del XIV secolo.
Nel Museo è prevista anche la ricostruzione dell'ipogeo detto "delle Ghirlande", un sepolcro di età imperiale rinvenuto nel 2000 nei pressi della catacomba Ad Decimum e di Grottaferrata, che ha restituito i sarcofagi e le deposizioni do Aebutia Quarta e di T. Carvilinus Gemellus, rispettivamente padre e figlio. Tra gli oggetti del corredo si segnala anche un prezioso anello in oro e cristallo di rocca.
Le Scuderie Aldobrandini, già visibili nella incisione di Matheus Greuter del 1620, erano nate come struttura di servizio dell’omonima villa. Con il restauro architettonico progettato da Massimiliano Fuksas, è stato ideato uno spazio polifunzionale con originali innovazioni adeguate alla presentazione sia della collezione archeologica permanente che di mostre d’arte, laboratori didattici, spazi multimediali, auditorium. La raccolta di reperti del Museo Tuscolano, ubicato al piano terra della struttura, rappresenta una delle poche collezioni storiche della provincia di Roma. Il percorso di visita, cronologico-tematico, riferibile principalmente all’epoca repubblicana ed imperiale, si conclude nella sezione storico-artistica in cui sono esposti dieci modelli delle Ville Tuscolane, accanto a diverse e preziose incisioni antiche. Il nucleo più consistente della raccolta è caratterizzato da numerosi materiali rinvenuti a Tuscolo, compresi quelli recentemente individuati nell’area del Foro e del Teatro dalla Scuola Spagnola di Storia e Archeologia. Tra i vari reperti, si segnalano le urne cinerarie con epigrafi relative alla famiglia dei Rabirii, del IV-III secolo a. C., una statua colossale di un’Afrodite Urania, tipo Cirene, di derivazione fidiaca, databile al 50 a. C. Di grande interesse sono inoltre una statua arcaizzante di Dioniso con pantera, del II secolo d. C. ed un frammento fittile votivo con la rappresentazione di un giovinetto di epoca augustea. Nella sezione storico-artistica sono esposti dieci modelli lignei delle Ville Tuscolane e numerose incisioni e medaglie rare relative alle ville rinascimentali e a personaggi famosi come il Duca di York, vescovo della diocesi di Frascati per quasi un quarantennio. Orario:
Martedì-Venerdì 10,00-18,00 Sabato-Domenica 10,00-19,00.
Per le iniziative e gli eventi in corso consultare la sezione "eventi musei".
Per approfondimenti sul bersaglio Herity, cliccare qui
Il Museo Comunale è stato inaugurato il 4 dicembre 1986. E' ospitato in un edificio moderno e si articola in tre sale espositive per una superficie complessiva di circa 300 mq.